Si spense la luce con il soffice soffio
delle sue labbra ambite.
E un raggio timido di luna morsa
ruppe il buio della stanza
facendosi coraggio in mezzo al loro
silenzio.
Spazio di tempo infinito
racchiuso in un attimo eterno,
un pensiero fugace...
Un addio rimasto sospeso
dal filo rosso invisibile ma resistente;
sovente aggrovigliato,
maestri com'erano della contraddizione,
del caos al di là dei sentimenti.
Chi avrebbe osato rompere il ghiaccio,
blandendo l'aria con il potere inaspettato
della prima parola?
Pezzi di gelo si scioglievano
a contatto con i loro respiri sincronizzati,
il loro fiato ansimante a volte assordante.
Un solo alito, due le bocche affamate.
Sensi.
Gemiti, sospiri, sguardi nel nulla,
valanga di piacevoli scosse.
Si sarebbe aggrappata alla sua anima
per abitarci per sempre.
Volle attraversarlo con il suo tocco delicato
rendendosi conto di quanto dura fosse
la corazza.
"Spogliati da ogni barriera!!", volle gridare.
Eppure un non so che di arrendevole
lo tradiva nello sguardo,
scaturiva dalle carezze tenere delle sue dita forti.
"Chiedimi di restare con te, mio amore!",
avrebbe voluto sussurrargli all'orecchio.
Invece, si alzò,
prese i vestiti sparsi in giro.
E se ne tornò nella sua vita
senza guardare indietro.
Lui... estraneo fino a quel momento
al mondo dei sentimenti scatenati,
rimase inerte, bloccato, paralizzato,
sfinito, sconfitto, straziato...
E fu proprio allora che si rese consapevole
di quanto per il resto della sua vita
l'avrebbe rimpianta.
Corse come un forsennato,
come mai prima avesse fatto
in vita sua
per niente e per nessuno.
Lei si girò sorpresa quando ascoltò da lontano:
"Non andare via! Resta con me!
Ti amo!"
13/14 febbraio'19
Nessun commento:
Posta un commento
Commenti / Comentarios