Come Icaro mi avvicino vertiginosamente al sole pur sapendo che le mie ali di carta finiranno in fiamme lasciandomi cadere nel mare immenso della noncuranza...
Eppure, son certa che io, Araba fenice, rinascerò dalle mie ceneri ancora una volta e una volta ancora...
Non baderò ai brandelli di anima che si staccheranno dolorosamente ad ogni sconfitta: ne ho già persi tanti e sono ancora viva! .... Perché un attimo di felicità è la migliore medicina. E del resto, sono una che non sa vivere se non è intensamente ogni pizzico di vita... Correrò il rischio sì, sennò non mi sentirei viva...
24 febb'14
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