Avrei voluto sfiorarti, toccarti, abbracciarti, stringermi dentro le tua braccia e aggrovigliarmi intorno alle tue dita.
Restare inchiodata alla tua vita stringendola con avarizia.
Scivolare giù, partendo dalla tua bocca con ogni tua parola scandita e restare prigioniera dei tuoi occhi, luce delle tue pupille, frammento vitale del tuo riso struggente.
Avrei voluto baciarti, degustare il sapore intenso dele tue labbra, attorcigliarmi alla tua lingua saporita così... con la passione che ci devorava una volta e che mai morì. Ancora è viva... Leccando ogni tuo desiderio, bevendo da te, fonte cristallina, con ingordigia. Assaporando, rinfrescando, dissetando... curando come acqua santa tutte le mie ferite.
Avrei voluto dirti anche solo con il mio sguardo: ti amo-ti desidero-sei parte della mia anima e credo che sarà così per il resto della mia vita... E lo feci malgrado cercassi di evitare il rimanere inchiodata a quegli occhi dove tante volte mi specchiai in passato. Eppure tu, sempre a girare intorno a te stesso, neppure te ne accorgesti... scommetto!
Spogliarti dalla paura, dal timore, dall'indifferenza finta al tempo che ti lambivo, accarezzavo, lenivo, gemevo, scorrevo piano la mappa complessa del tuo corpo con la mia mano, posando delicatamente la mia guancia sopra il tuo petto, pelle di velluto, piangendo di gioia infinita.
Avrei voluto farti capire quanto sei ancora dentro di me... nella radice. Malgrado il danno, la sofferenza, la trascuratezza...
E invece... Non feci niente perché il nulla è l'unica opzione in questo nostro folle amore eterno... impossibile... improbabile... instabile... inesauribile ...
Purtroppo irreversibile!
Avrei voluto però...
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